Sentieristica

Viticuso è situato a circa 860m s.l.m. ed è circondato da piccole cime che all’interno del territorio comunale si elevano fino a 1260m circa s.l.m., formando una sorta di anticamera al massiccio delle Mainarde. Vista l’altitudine, il territorio è da considerarsi esclusivamente montano.

Per godere a pieno della flora e della fauna presenti a Viticuso e descritte su questa pagina, oltre che dei bellissimi paesaggi, elencheremo qui una serie di percorsi da seguire con satellitare (GPS, GLONASS, Galileo) o con l’App Wikiloc

Sentiero dello Scoiattolo

Il percorso parte dal fontanile situato vicino il cimitero (887 m.s.l.m.) per arrivare a Monte Maio (1256 m.s.l.m.) seguendo il torrente ravicella nel bosco misto per poi attraversare la faggeta.

Nei pressi degli alberi di nocciolo è molto probabile osservare il tipico scoiattolo nero, da qui il nome del sentiero.

Il percorso è stato tracciato e gentilmente offerto dai volontari Manuela Russo, Danilo Carcillo e Igor Todisco.

Sentiero del Lupo

Questo percorso non ritorna al punto di partenza. Si parte dai pressi del santuario di Sant’Antonino e si arriva al fontanile nei pressi del cimitero passando per Colle Vecchio. Volendo allungare si può andare a piedi fino al santuario per poi tornare allo stesso punto di partenza.

Il percorso è stato tracciato e gentilmente offerto dai volontari Manuela Russo, Danilo Carcillo e Igor Todisco.

Sentiero del Cervo

Questo percorso non ritorna al punto di partenza. Si parte dal valico della forcella (1050 m.s.l.m.) e si arriva in località Pozzo Grande (818 m.s.l.m.) nei pressi dell’area picninc. Entrambi i punti sono facilmente raggiungibili con le auto. Il percorso può essere fatto ad anello passando attraverso il centro abitato.

Il percorso è stato tracciato e gentilmente offerto dai volontari Manuela Russo, Danilo Carcillo e Igor Todisco.

Sentiero del Tasso

Questo percorso ad anello parte dalla strada adiacente all’area picnic del Pozzo Grande (818 m.s.l.m.). Parte del percorso è su strada sterrata mentre la parte alta, che arriva fino a 1115 m.s.l.m. è priva di traccia a terra. Si attraversano delle pianure ad alta quota, boschi misti e montagna brulla. Nel periodo della fioritura delle orchidee selvatiche offre numerosi punti ricchi di questi fiori spontanei. N.B.: La discesa nella faggeta dal punto più alto è abbastanza ripida.

Il percorso è stato tracciato e gentilmente offerto dai volontari Manuela Russo, Danilo Carcillo e Igor Todisco.